L'epiteto "Fascista!" è dal 1943 l'italico tormentone a condanna definitiva delle ragioni altrui.   (quali che esse siano)  Ma ... chi da allora (e sono passati anni) ne abusa?    -  Teorema:   "Antifascista" è ... un insulto. - Dimostrazione: A tutt'oggi "Fascista" è un insulto. La sera del 24 luglio 1943 andò a dormire un popolo di convinti "Fascisti" con i più furbetti "Marcia su Roma" (del dopo 28 ottobre 1922). La mattina dopo, 25 luglio 1943, si svegliò un popolo di convinti "Antifascisti" con i più furbetti "Partigiani" (del dopo 25 aprile 1945). La constatazione che trattasi a tutti gli effetti degli stessi soggetti (sia i "buonafede", che gli opportunisti e i furbetti) porta all'evidenza che "Antifascista" = "Fascista" rinominato.     (Politically Correct:  Riciclato) Perciò essi, esprimendo la stessa cultura, assumono le stesse accezioni.   (Tutt'altro che lodevoli). - C. v. d. Alla faccia dell' autoerotismo!   ... Ciò forse in osservanza al detto: "Se vuoi che una cosa sia ben fatta devi fartela da te" ? In effetti ciò permise di continuare ad impressionare ed incantare gli intellettualmente meno privilegiati. Mantenendo conseguentemente il controllo sui restanti. La transmutazione di massa, con l'acquisizione del prefisso "Anti", diede luogo alla catechesi degli "Antifascistizzati", piu' ortodossi e mitomani, se possibile, ora che credono di essere "Antifascisti", di quando erano convinti di essere "Fascisti".  (Una specie di sindrome di Stoccolma). Il fenomeno è alimentato e tenuto in vita da ormai ben anni ad uso dei furbetti riciclanti modello (o anche ex) "Marcia su Roma" (del dopo 28 ottobre 1922). In tal modo è nata e s'è profondamente incistata la figura dell' "Antifascista professionista", sorta di "Fancazzista" a tempo pieno. Certo che riuscire a campare, e alla grande, gabellando parassitismo e mania di potere per "Antifascismo" ci vuole una bella dose di faccia tosta. ... E un pubblico adatto. ( Dati i fatti, ne potrebbe anche derivare che a livello di insulto "Fascista" < = "Antifascista" ) L'evento che diede luogo al trasformismo di massa : Ultima seduta del Gran Consiglio del Fascismo, notte del 24 luglio 1943 - Votazione dell'Ordine del giorno Tra le ore 17 del 24 e le ore 3 del mattino del 25 luglio 1943, in una tempestosa riunione durata dieci ore, il Gran Consiglio del Fascismo (che non si riuniva dal 7 dicembre 1939, quando era stata approvata la "non belligeranza" dell'Italia), mise in minoranza Mussolini. Oltre a Mussolini, che presiedeva il Consiglio, erano presenti ventisette membri. L'ordine del giorno Grandi (redatto dallo stesso Grandi, da Ciano e da Bottai), che prevedeva l'allontanamento del Duce del fascismo, prevalse con 18 si contro 7 no, una astensione ed un voto per un altro ordine del giorno. Alle 18 dello stesso 25 luglio il re Vittorio Emanuele III farà arrestare Mussolini, sostituendolo con il generale Badoglio. - Download testo in formato PDF o RTF: ( pdf - 5Kb ) - ( rtf - 11Kb ) [alla Home Page ] - - [ad inizio pagina ] [ Download Vignetta 060307 stampabile A4: file democr8c.gif - 3907x2767x8 - (208Kb) ] [alla Home Page ] - - [ad inizio pagina ]