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- Ghianda -        Dalla bacheca esposta il piazza Garibaldi, in Voltaggio (AL) - Mercoledì 22 giugno 2011 -   (testo da OCR)
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- NO COMMENT - Voltaggio 22 giugno 2011 - Immagine jpg 267 KB -


Comunicazione della società ECÒ s.r.l.
del 20 giugno 2011 al Comune di Voltaggio


L' Amministratore unico - Veronese Dott. Lorenzo

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La bacheca di piazza Garibaldi, in Voltaggio
Mercoledì 22 giugno 2011  -  Vi è esposta
la comunicazione della società ECÒ s.r.l.
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ECÒ s.r.l.

Spett Comune di VOLTAGGIO
         MUNICIPIO
15060 VOLTAGGIO (AL)

OGGETTO: situazione Vs. acquedotto - Polemiche a mezzo stampa ed in consiglio comunale
componenti Vs. minoranza


La scrivente società, affidataria del controllo analitico-impiantistico di acquedotto e della gestione di impianti di depurazione delle acque reflue nel Vs. Comune, è seriamente colpita dalla scarsa serietà dimostrata da alcuni componenti della Vs. minoranza consigliare. Tale mancanza di serietà si evince, quanto meno per le notizie diffuse a mezzo stampa (LA STAMPA del 19 giugno), che se non rettificate confermerebbero l'assenza di informazione e la pretestuosità dei soggetti.
Un conto è la polemica politica, nella quale non si risparmiano colpi bassi e anche peggio (vedi il panorama nazionale) ed un conto è accusare di scarsa serietà una struttura, come lo scrivente, che dal 1979 opera nel settore, con attività svolte per conto di amministrazioni in tutt'Italia (e non solo), senza mai aver ricevuto biasimi o, peggio, azioni di responsabilità, anzi, va detto che il sottoscritto ha solo raccolto complimenti per l'operato.
Sulla questione, comunque, sarà il nostro ufficio legale a valutare azioni a tutela, nel caso prosegua la scompostezza delle azioni delle persone indicate dalla stampa.
In questa sede però vogliamo chiederVi di leggere al prossimo consiglio comunale (ovvero far pervenire al membri del Consiglio) la nostra comunicazione, che vuole spiegare, a chi non è consapevole dei fatti o è in totale malafede, la natura dei contratti, la situazione del vs. acquedotto e la serietà del Vostro e nostro operato.
Va innanzitutto detto che siamo intervenuti, con controlli su vs. chiamata, per la prima volta il 6 febbraio 2010. Abbiamo da subito riscontrato la vs. serietà ed il vostro buon intendere nel campo del servizio idrico integrato, in quanto, insediati da pochi mesi, avevate gà capito la delicatezza della questione, per diversi segnali che vi erano arrivati:
a) superamenti frequenti di torbidità e di parametri chimici (Nichel e Ferro)
b) scarsa attenzione di chi vi forniva i controlli (dati trasmessi dopo settimane dal prelievo, senza consigli o azioni).
Ad un immediato sopralluogo, subito nelle settimane successive, è emerso anche lo stato del Vs. impianto di trattamento, probabilmente mai manutenuto nell'ultimo periodo della passata amministrazione, stante che TUTTE le apparecchiature erano NON funzionanti, che i filtri erano intasati, con 5 manometri su 6 guasti.
E' stata immediatamente evidente la Vs. preoccupazione e, dopo un'azione di tamponamento (riavvio momentaneo della vecchia clorazione, in manuale), avete attivato il nostro contratto d'assistenza (dal 1� luglio 2010).
La natura del contratto va spiegata per far capire a chi non sa o finge di non sapere, la differenza fra gestione (che dovrebbero continuare a fare i Vostri operatori) e l'assistenza tecnico-analitica (a nostro carico).
Il nostro contratto prevede una visita al mese (che in realtà spesso doppiamo, stante la frequenza quindicinale della visita al depuratore, nei mesi estivi) e prevede l'intervento su chiamata per inconvenienti (interventi sempre eseguiti).
Oltre ad un controllo agli impianti, durante la visita, si prelevano i seguenti campioni, per controlli di routine:
- ingresso impianto di potabilizzazione (acqua grezza)
- uscita impianto
- rete
- fonte sulfurea
Pertanto, sull'acqua potabile (escludendo acqua grezza e acqua sulfurea) vengono eseguiti 24 controlli all'anno.
Si tenga presente che l'ASL, in rispetto alla legge (D.lgs.31/2001), per la vostra dimensione è tenuta ad eseguire 5 controlli all'anno e che tale numero sarebbe giustificato anche per l'autocontrollo (vedi tabella B1 allegata alla richiamata normativa).
Per gli "ignoranti" (ovvero per chi "ignora" - non è un insulto) va spiegato che vi è differenza fra i controlli di laboratorio, che noi eseguiamo, ed i controlli in loco (che comunque dovrebbero essere eseguiti con maggiore frequenza possibile dai Vs. operatori).
Quanto alla costanza del dato di cloro residuo (non di tutti i dati) vogliamo evidenziare che sarebbe auspicabile ciò avvenisse sempre (ed è per questo che la nuova apparecchiatura da noi posizionata dovrebbe lavorare, essendo ad impulsi fissi su portata costante): in realtà non corrisponde al vero quanto affermato stante che abbiamo, su 9 controlli più recenti ben tre valori differenti, comunque compresi fra 0,3 e 0,1 mg/l (con maggior frequenza a 0,2).
Non vogliamo poi dimenticare quanto avete eseguito per rimettere all'"onor del mondo" il Vostro impianto:
- sostituzione del supporto filtrante (mai sostituito in anni di vita, completamente impaccato ed inservibile)
- messa fuori servizio dello stoccaggio del cloro, dove quello esistente era frutto di inquietanti assemblaggi inutili ed onerosi (uno stoccaggio esterno dimensionato per 10.000 abitanti e riscaldato ad energia elettrica) ovvero insicuri (uno stoccaggio sospeso sulla testa degli operatori, in materiale ferroso, quindi con vistose corrosioni da parte dell'ipoc1orito): il nostro serbatoio è costato poche centinaia di euro ed è a norma sia al sensi delle leggi ambientali (doppio bacino di contenimento) sia per la sicurezza del luoghi di lavoro (posizionato a terra e chiuso).
- sostituzione del dosaggio di ipoclorito, con nuova pompa dosatrice (costo 420 Euro, in opera), in luogo di sistema del tutto inservibile e guasto da tempo, probabilmente costato migliaia di euro, con dotazioni di PLC inutili in locali non protetti da scariche elettriche, umidità e temperature basse.
- sostituzione di tutti i manometri, guasti da tempo, arrugginiti ed inservibili.
Resta ancora la sostituzione delle valvole di comando ma la scrivente aveva predisposto, in collaborazione con i Vs. tecnici, un progetto preliminare per richiedere finanziamento in Regione, ad oggi non ancora ricevuto (si dovrà quindi procedere alla semplice sostituzione delle attuali, con altre simili ma correttamente funzionanti).
Credo di essere stato sufficientemente chiaro ed ora le informazioni sono sicuramente a "prova di stupido".
Valuti infine l'Amministrazione di procedere ad una giusta replica, a mezzo stampa, per tutelare il Vostro ed il nostro buon nome. Per parte nostra, lo ribadiamo, ci riserviamo di adire a vie legali contro coloro che per motivi politici strettamente locali e per "ignoranza" (è sempre per dire chi ignora) diffondono ingiurie, falsità ed inutili dubbi sulla nostra serietà.
Restando a disposizione porgiamo i migliori saluti.
Villalvernia, 20 giugno 2011



L' Amministratore unico
Veronese Dott. Lorenzo



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